I MAP, moduli abitativi provvisori, ospitano le persone che hanno la casa distrutta o inagibile nel “cratere sismico”, ovvero dei 57 Comuni attorno a L’Aquila e l’intero progetto prevede di accogliere oltre 6.000 persone. I lavori comprendono opere di urbanizzazione con la costruzione di strade, parcheggi, aree verdi e di tutti i servizi come la rete fognaria, idrica ed elettrica.

Resistenti e sicuri, i moduli sono realizzati in legno. In alcuni casi sono costruiti in legno massello, cioè naturale, in altri hanno strutture con pannelli coibentati.